E' sempre stato un punto di ritrovo. Fin dal Settecento, quando era una locanda con stallo. Poi, nel 1966 la contessa Giovanna d'Arco, allora ottantenne, fece sì che diventasse un vero e proprio ristorante.
E dal 1968, il locale situato in un palazzotto cinquecentesco in parte affrescato con fregi d'epoca, è di proprietà dei coniugi Martini che propongono una cucina tipica del territorio con la ricerca di vecchie ricette della borghesia mantovana e la rielaborazione di antichi testi di cucina rinascimentale, tratti dal ricettario di Bartolomeo Stefani. Stefani fu un cuoco che operò a Mantova al servizio di Ottavio Gonzaga e al quale dedicò il suo libro "L'arte di cucinare et istruire i men periti in quella lodevole professione".
Artefici della giornata di apertura straordinaria della storica residenza di caccia e di feste gli studenti del Liceo “Belfiore”, novelli paggi e guide alla scoperta del complesso.
Indetta dal MiBACT la prima edizione della giornata dedicata al sommo poeta. Palazzo Ducale aderisce all'iniziativa con alcuni articoli pubblicati su web e social sui legami tra Dante e la città di Mantova.
Il 14 marzo 2020 ricorre la Giornata Nazionale del Paesaggio indetta dal MiBACT. Per l’occasione il Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova organizza delle visite guidate tematiche in luoghi della reggia solitamente chiusi al pubblico.